Cleopatra amava la scienza e conduceva abitualmente esperimenti di vario tipo. Tanto per citare il più famoso, un giorno scommise con Marco Antonio di essere in grado di spendere l'incredibile cifra di 10 milioni di sesterzi soltanto per un singolo banchetto: vinse la scommessa sciogliendo nell'aceto una delle sue perle di inestimabile valore, dimostrando così di sapere che il carbonato di calcio di cui sono fatte si dissolve a contatto con gli acidi.
Test terribili. La grande regina d'Egitto, donna colta che conosceva ben sette lingue, testava sui condannati a morte vari veleni, per trovare quelli capaci di uccidere più velocemente e con minor dolore: un veleno perfetto che cercò anche per sé, ma non si sa se a ucciderla fu quello di un cobra oppure un cocktail di oppio e cicuta. La regina fu anche molto attiva nel cercare nuove cure, per esempio per la calvizie (per la quale sperimentò un miscuglio di denti di cavallo, grasso d'orso, midollo di cervo e altri fantasiosi ingredienti), e studiò tossicologia e cosmetologia inventando sbiancanti per la pelle, unguenti per guarire le contusioni, make up con minime parti di piombo che facevano da antibatterici per la zona oculare e forse anche antidolorifici, con cui pare possa aver alleviato le sofferenze dei suoi ultimi istanti di vita.