Questa scheda è tratta dal numero 122 di Focus Storia dedicato alle origini storiche del Trono di Spade e di altri capolavori del genere fantasy. A fine pagina (o qui) trovi l'introduzione e tutte le schede di questo speciale Trono di Spade.
“Re degli Andali e dei Primi Uomini”: è il pomposo titolo con cui i sovrani dei Sette Regni vengono annunciati nelle occasioni ufficiali. L’attributo si riferisce agli antenati di quasi tutte le comunità umane di Westeros. Nella leggendaria Età dell’Alba, il continente era abitato solo dai Figli della Foresta. Con loro i Primi Uomini giunti da est scatenano una lunga guerra che sfocia in una pacifica convivenza, portando addirittura gli invasori ad abbracciare il culto indigeno degli Antichi Dèi.
L’equilibrio geopolitico di Westeros è turbato ancora una volta da una migrazione armata, stavolta dei guerrieri Andali. I nuovi arrivati spazzano via i regni dei Primi Uomini imponendo ovunque – eccetto che nel Nord e nelle terre dei Bruti – la loro cultura simil-feudale e il nuovo culto dei Sette Dèi.
Precedente. Questa seconda conquista ha un corrispettivo storico nello scontro tra l’Impero romano e le tribù germaniche: in particolare quella dei Vandali, a cui gli Andali sembrano alludere anche nel nome. Inizialmente sconfitti sul Danubio da Marco Aurelio e accolti in Pannonia (Ungheria) da Costantino il Grande, furono spinti verso Occidente dall’avanzata unna. Irruppero in Gallia e poi nella Penisola Iberica, dove il loro re Genserico fondò un regno. Da lì mossero alla conquista dell’Africa. Infine, proprio come gli Andali di Westeros, i Vandali erano biondi e nemici di ogni forma di integrazione o assimilazione.
1 - Introduzione
8 - LA BARRIERA Vs I VALLI DI ADRIANO E ANTONINO (e anche Bruti Vs Pitti)
9 - ANDALI Vs VANDALI
10 - SESSO, INCESTO & CO.