Questa scheda è tratta dal numero 122 di Focus Storia dedicato alle origini storiche del Trono di Spade e di altri capolavori del genere fantasy. A fine pagina (o qui) trovi l'introduzione e tutte le schede di questo speciale Trono di Spade.
Aerys II, ultimo sovrano della dinastia Targaryen sul Trono di Spade, è il “re folle”: lo stesso epiteto che, nella dimensione lontana (ma non troppo) della Francia medioevale, fu cucito addosso alla figura tragica di Carlo VI di Valois (1368-1422). Non a caso, perché le assonanze tra il personaggio storico e quello d’invenzione sono parecchie. In entrambi la pazzia si manifesta solo dopo anni di governo tutto sommato positivi: Carlo VI si meritò all’inizio l’appellativo di “Beneamato”.
Folli. Per Carlo la “rottura” si manifestò a 24 anni, in un’afosa mattina dell’agosto 1392: mentre attraversava una foresta fu colto da delirio e gridando al tradimento si avventò a spada sguainata contro i suoi cavalieri, uccidendone diversi prima di venire immobilizzato. L’anno dopo fu la volta del Ballo degli Ardenti, un ballo in maschera durante il quale per un incidente alcuni danzatori finirono bruciati vivi: lo stesso re rischiò la vita, e si giocò l’ultimo barlume di lucidità. Lasciando spazio di manovra allo zio Filippo di Borgogna e alla moglie Isabella di Baviera.
Ulteriore elemento comune tra i due è l’ereditarietà della follia: nipote di Carlo fu Enrico VI d’Inghilterra (1421-1471), la cui demenza favorì lo scoppio della Guerra delle Due Rose, mentre Aerys è nipote di Aerion Targaryen, convinto di essere un drago sotto mentite spoglie umane.
1 - Introduzione
8 - LA BARRIERA Vs I VALLI DI ADRIANO E ANTONINO (e anche Bruti Vs Pitti)
10 - SESSO, INCESTO & CO.