Tendiamo a considerarlo un male moderno, ma anche il cancro - perlomeno, alcune sue forme - ha una storia millenaria. Il più antico tumore fossile è stato rinvenuto su un osso di Neanderthal: in particolare su una costola di 120 mila anni fa rinvenuta in una grotta di Krapina, in Croazia.
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La scoperta del cancro osseo più antico mai ritrovato è stata pubblicata su Plos One e potrebbe fornire ai ricercatori nuovi indizi sulla storia di una malattia contro cui lottiamo ancora oggi. Finora le evidenze più antiche di tumori erano state riscontrate su reperti egizi risalenti a un periodo compreso tra i mille e i 4 mila anni fa. Ma questo reperto sembrerebbe suggerire che un ambiente poco inquinato come quello che ospitava i Neanderthal 120 mila anni fa non era forse sufficiente a proteggerli da questo tipo di cancro.
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La grotta conteneva altre 900 ossa umane e il fossile in questione è incompleto: è quindi ancora presto per stabilire se fu proprio questo tumore a uccidere il suo portatore. Per diagnosticare la malattia sono stati usati moderni strumenti diagnostici come TAC e radiografie. Scoperte di questo tipo - sottolineano gli esperti - sono molto rare e contribuiscono a ricostruire la storia della comparsa del cancro tra i nostri lontani antenati.
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