Storia

Decifrata (parzialmente) la scrittura Kushan a 70 anni dalla scoperta

Abbiamo decifrato la scrittura Kushan, utilizzata in Asia tra 2.200 e 1.300 anni fa: per farlo abbiamo usato lo stesso metodo che ci ha permesso di decifrare i geroglifici egizi.

Un team di ricercatori dell'Università di Colonia (Germania) è riuscito a decifrare la scrittura Kushan, conosciuta dagli anni Cinquanta del secolo scorso ma fino a oggi mai tradotta. In diversi anni di ricerca gli studiosi hanno esaminato foto, iscrizioni e caratteri incisi in ciotole e vasi di terracotta ritrovati in diversi Paesi dell'Asia centrale, dove questa scrittura era diffusa.

Ora sono riusciti a comprendere il 60 per cento dei caratteri, e stanno cercando di decifrare il restante 40 per cento: i risultati dello studio sono stati pubblicati su Transactions of the Philological Society.

Un po' di storia. L'alfabeto Kushan venne utilizzato in alcune parti dell'Asia centrale tra il 200 a.C. e il 700 d.C., e può essere associato sia con alcune popolazioni nomadi della steppa eurasiatica, come gli Yuezhi, sia con la dinastia dominante dei Kushan.

Quest'ultima fondò l'impero Kushana che, tra le altre cose, diffuse il buddismo nell'Asia orientale. Al momento abbiamo scoperto diverse iscrizioni in kushan, la maggior parte ritrovate nei territori dell'attuale Tagikistan, Afghanistan e Uzbekistan.

Come l'hanno decifrata? Per capire questo alfabeto sconosciuto, i ricercatori hanno utilizzato lo stesso metodo di confronto che permise di decifrare i geroglifici incisi nella Stele di Rosetta, servendosi in particolare di due iscrizioni: una bilingue (kushan e battriano, parlato nella regione della Battria in Asia centrale), scoperta nel 2022, e l'altra trilingue (kushan, battriano e gandhari, parlato nella regione di Gandhara in India), scoperta negli anni Sessanta del secolo scorso.

La scoperta è stata possibile grazie alla presenza del nome dell'imperatore kushan Vima Takto nei testi in battriano (lingua che già conoscevamo) e dal titolo "re dei re", che è stato identificato nella sezione corrispondente in kushan.

Ma quindi, chi la parlava? Secondo i ricercatori, il kushan si colloca probabilmente a metà tra lo sviluppo della lingua battriana e il saka, parlato nella Cina occidentale, ed era forse utilizzato dalle popolazioni stanziali della Battria o da popolazioni nomadi dell'Asia interna, come gli Yuezhi. Per un periodo di tempo fu una delle lingue ufficiali dell'impero kushan insieme al battriano, al gandhari e al sanscrito.

27 luglio 2023 Chiara Guzzonato
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us