Dall'antichità ai Gilet gialli, di "no" è piena la Storia. Anita Rubini, giornalista di Focus Storia, racconta il nuovo numero della rivista, che propone anche un lungo dossier sulle ribellioni del passato.
Per che cosa hanno protestato gli uomini? Nella Costantinopoli del 532 d.C. il pretesto fu il tifo per le corse dei carri, nella Cina di inizio '900 una setta mise a ferro e fuoco Pechino contro l'ingerenza crescente degli stranieri nel Paese, nel Medioevo il motore delle rivolte era spesso la religione.


Anche lo sport è diventato più volte vetrina del dissenso. Nel podcast ne parliamo con lo scrittore Rudi Ghedini.
È lunga, infatti, la lista degli atleti che, pur avendo raggiunto i massimi livelli nelle rispettive discipline, misero a repentaglio la carriera (e qualche volta la vita) in nome di un ideale da difendere.
C’è chi si è battuto contro razzismo e guerre, chi contro regimi e dittature, chi per la propria identità nazionale, chi contro il maschilismo imperante.
«Innumerevoli volte la storia delle competizioni sportive è attraversata da personaggi che non esitano a prendere posizione, consapevoli di trasformare il proprio talento in una bandiera da sventolare a favore di una causa. Spesso, pagandone il prezzo», scrive Rudi Ghedini, autore di Rivincite. Lo sport che scrive la Storia (Paginauno).
Podcast curato e condotto da Francesco De Leo
------------
Seguici anche su Facebook e, per appassionati di storia militare, sul nostro Gruppo Focus Storia Wars. Ma anche su Twitter.
Puoi ascoltare "La Voce della Storia" anche su Spotify.
Ti piace la storia e vorresti ricevere Focus Storia comodamente a casa tua? Scopri la nostra rivista con un abbonamento di 6 mesi.