La costruzione del nuovo aeroporto di Creta è stata sospesa a causa della scoperta di una monumentale struttura risalente probabilmente a oltre 4000 anni fa. Vista dall'alto sembra la gigantesca ruota di un'automobile, ma gli archeologi non riescono ancora a capire a cosa fosse destinata. Utilizzata all'epoca della civiltà minoica (tra il 2700 a.C. e il 1400 a.C.), è ben diversa dai contemporanei palazzi di Cnosso e Festo, centri di potere di un sistema economico altamente centralizzato.
Destinazione d'uso. Costruita a quasi 500 metri sulla collina di Papoura, vicino alla città di Kastelli, la struttura si estende su un'area di circa 1.800 metri quadri e ha un diametro di 48 metri: alcune delle caratteristiche, si legge su un comunicato del Ministero della Cultura greco, ricordano le tombe minoiche – come le pietre disposte in otto cerchi e la sua complessità – tuttavia la scoperta di numerose ossa animali antiche nella zona rende difficile per gli archeologi comprenderne la destinazione d'uso.
«La quantità e il tipo di reperti ritrovati non indicano un uso residenziale continuativo, ma piuttosto un uso periodico come sede di cerimonie rituali, durante le quali si facevano offerte e si consumava cibo e vino», riporta il comunicato.
E l'aeroporto? La moderna struttura, la cui costruzione ha permesso di portare alla luce queste rovine, dovrebbe aprire le proprie porte nel 2027 e accogliere 18 milioni di passeggeri diretti a Heraklion (Candia nella traduzione italiana), la capitale di Creta.
I lavori sono ora ovviamente sospesi, e la ministra della cultura Lina Mendoni, archeologa, ha assicurato che il governo e le autorità aeroportuali cercheranno dei luoghi alternativi dove piazzare la stazione radar che doveva sorgere proprio sulla collina di Papoura. «È possibile proseguire nella costruzione dell'aeroporto garantendo ai reperti antichi la protezione che meritano», ha affermato.