L’immagine dell’occhio, in virtù della sua importanza quale organo di senso, simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio divino che vede tutto. Nell’antichità l’occhio compariva abitualmente come raffigurazione del dio Sole. Anche nella Bibbia si parla dell’“occhio di Dio” per rappresentarne l’onnipresenza e l’onniscienza. A partire dal Rinascimento, nell’iconografia cristiana l’occhio venne disegnato dentro un triangolo, con riferimento al mistero della Trinità.
Simbolo di perfezione. Il triangolo equilatero è il corrispondente geometrico del numero 3, che universalmente rappresenta la perfezione. Nel triangolo compariva di frequente anche il nome ebraico di Dio: Jahvè o JHWH. L’occhio racchiuso nel triangolo è poi entrato anche nell’iconografia massonica. I massoni attribuiscono all’occhio una duplice simbologia: sul piano fisico il Sole, sul piano spirituale il Grande Architetto dell’Universo, un modo di indicare Dio. Il triangolo rappresenta alla base la Durata e ai lati Tenebre e Luce.