Si sospettava da tempo, l'ultima conferma l'avevamo avuta da uno studio del 2021: non fu Cristoforo Colombo a scoprire per primo le Americhe, ma i vichinghi. Un nuovo studio pubblicato su Antiquity fornisce un'ulteriore prova a sostegno di questa tesi, secondo la quale i popoli della Groenlandia avrebbero raggiunto le coste orientali del Nuovo Mondo ben prima di Colombo. «Quanto scoperto sottolinea il fatto che i vichinghi groenlandesi avevano i mezzi, la conoscenza e le navi adeguate per attraversare lo stretto di Davis e approdare nella costa est del Nord America», commentano i ricercatori.
Legno canadese. Lo studio si basa sull'analisi di alcuni resti di legno ritrovati in un sito vichingo della Groenlandia occidentale, occupato tra il 985 e il 1450 d.C. Guardando alla struttura cellulare del legno, gli studiosi hanno potuto constatare che alcuni degli alberi non erano nativi della Groenlandia e nemmeno dell'Europa settentrionale, come il pino di Banks, tipico delle Rocky Mountains canadesi.
Il clima artico e il territorio arido della Groenlandia la rendevano un territorio quasi privo delle risorse necessarie a una società medievale per prosperare: un testo norvegese del XIII secolo recitava "tutto ciò che è necessario per migliorare il territorio dev'essere acquistato all'estero, anche il ferro e il legno utilizzati nella costruzione delle case".
Non solo vichinghi. Da anni si rincorrono prove a sostegno di un arrivo dei vichinghi in America precedente a Colombo: alcuni testi italiani del XIV secolo parlavano dell'arrivo di norreni in un luogo chiamato Marckalada, che si pensava fosse in Canada. Ma la prova regina arrivò negli anni Sessanta del secolo scorso, quando gli archeologi dissotterrarono un villaggio vichingo nell'isola di Terranova risalente a circa 1.000 anni fa.
Vichinghi a parte, alcune teorie suggeriscono che altri raggiunsero l'America prima di Colombo: Saint Brendan ad esempio, un monaco irlandese del VI secolo, che si dice che arrivò in Nord America in una barca di legno vestito solo di pelle animale (ipotesi piuttosto improbabile, di cui non abbiamo alcuna prova); o Zheng He, un esplorare cinese che secondo Gavin Menzies, un ufficiale della marina britannica, raggiunse le coste americane 71 anni prima di Colombo (una teoria ampiamente criticata dagli storici, che sostengono non sia supportata da alcuna prova).
Una cosa è certa: che siano stati vichinghi, cinesi o irlandesi, ciò che ormai appare chiaro è che non fu Colombo a conquistare il Nuovo Mondo.