La prima radio trasmetteva solo segnali elettrici. Il trasmettitore era costituito da un generatore, un oscillatore e un’antenna. L’ oscillatore era stato inventato da Hertz nel 1888 e trasformava la corrente elettrica in onde radio (hertziane). Era fatto da un avvolgimento terminante con due sfere ravvicinate. Quando la corrente percorreva l’avvolgimento, tra le sfere scoccava una scintilla. Se a una certa distanza si poneva un anello di ferro interrotto avente alle estremità due sfere, distanti tra loro come quelle dell’avvolgimento, anche tra di esse scoccava una scintilla, provocata da onde elettromagnetiche.
Per la ricezione si usò poi il rivelatore a limatura metallica: in un circuito elettrico si inseriva un tubo pieno di limatura di ferro, che diventava un buon conduttore solo quando era colpita da onde radio. In quel caso chiudeva il circuito che era collegato con una suoneria.
Sviluppando questi principi, Marconi nel 1896 inventò il telegrafo senza fili.