Il corpo delle guardie svizzere fu istituito il 22 gennaio 1506 per difendere il Papa e i palazzi pontifici. Fu papa Giulio II, eletto nel 1503, che decise di circondarsi di un corpo di guardie scelte per proteggersi dagli avversari e dai frequenti delitti politici che avvenivano a Roma in quel periodo. E poiché anni prima il papa Sisto IV aveva lodato una compagnia di soldati svizzeri, Giulio II scelse uomini di quella nazionalità.
Per mezzo del canonico svizzero Pietro di Hertenstein il 9 settembre 1506 nel cantone di Zurigo furono arruolati i primi 150 soldati, che poco dopo arrivarono a Roma. Nel 1512 le guardie difesero lo Stato pontificio contro il re di Francia, meritandosi dal Papa l’appellativo di “difensori della libertà della Chiesa”.
Due "stilisti" d'eccellenza per le divise. In tempo di pace svolgevano mansioni onorifiche: guardia al portone di bronzo del Vaticano, custodia dei palazzi, scorta al Papa, guardia d'onore ai funerali. Il costume a righe oro, blu e rosso è attribuito dalla tradizione a Raffaello e a Michelangelo, ma sembra che Raffaello abbia solo ispirato la manica rigonfia e che Michelangelo non se ne sia mai occupato. Il reclutamento avviene tra i nati nei cantoni svizzeri che siano di religione cattolica.