Non c’è un inventore dell’insalata perché l’abitudine di condire verdure e erbe crude con il sale, l’olio e l’aceto, o il limone, è presente nell’alimentazione fin dall’antichità in molte tradizioni gastronomiche: dagli Arabi ai Turchi, dai Persiani ai Greci.
Insalata romana. Gli antichi Romani, come tramanda Apicio nella sua raccolta di ricette De re coquinaria del I sec. d. C., chiamavano le insalate acetaria perché erano condite principalmente con l’aceto. Il termine insalata, presente nella lingua italiana dal XIV secolo, viene dal participio passato del verbo insalare, cioè cospargere di sale.
Nel corso dei secoli, la fantasia delle massaie, unita alla disponibilità dell’orto, ha fatto il resto: è infatti possibile trovare insalate condite in molti modi diversi e per alcune anche individuarne la paternità.
Insalata di Cesare. Una di queste è la “Caesar salad” che, nonostante sia gustata per lo più in America, ha un padre italiano. Fu, infatti, Cesare Cardini, un ristoratore emigrato negli Stati Uniti, a inventare per la festività del 4 luglio del 1924 questo piatto: lattuga romana, crostini di pane soffritti, formaggio parmigiano, il tutto insaporito con un condimento di succo di limone, uova, aglio e salsa Worcester.
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