La storia del microscopio semplice coincide con quella della lente di ingrandimento e degli strumenti ottici da essa derivati, per esempio il cannocchiale. Proprio per questo motivo alcuni storici attribuiscono l’invenzione del microscopio a Galileo, che nel 1624 avrebbe messo a punto un telescopio di dimensioni ridotte, chiamato occhialino.
Il modello delle Fiandre. Altri studiosi però ritengono che il merito vada attribuito a Zacaria Jannsen, un olandese che nel 1595 avrebbe costruito uno strumento lungo circa 40 centimetri, composto da tre tubi che scorrevano uno dentro l’altro. Il prototipo era stato fabbricato dal padre, mentre i figli di Zacaria lo perfezionarono ulteriormente. Un esemplare, forse non autentico, degli originari modelli Jannsen è conservato al museo di Middelburg (Paesi Bassi).
È invece molto più recente il microscopio elettronico, ideato negli anni Trenta da Manfred von Ardenne e Ernst Ruska. In questo caso l’oggetto viene esaminato con un fascio di elettroni, anziché con luce visibile, il che consente di ingrandire un particolare più di 100 mila volte.
Per saperne di più: Elenco di siti dedicati al microscopio.