Tutto merito dell parrucchiere tedesco Karl Nessler, inventore anche della permanente. Quest’ultima tecnica nacque infatti a Londra nel 1906, dove Nessler viveva e lavorava, e fu perfezionata qualche anno più tardi (1909) dall’introduzione dei bigodini, barrette di metallo attorno alle quali venivano avvolti i capelli.
Riccioli roventi I bigodini erano prima riscaldati su una fiamma e i capelli trattati con un composto a base di idrossido di sodio. La posa durava circa 10 minuti e l’azione congiunta del calore e dei composti chimici assicurava un’ondulazione “permanente”. Dopo molte sperimentazioni, la tecnica, all’inizio rischiosa (poteva provocare la bruciatura o la perdita di capelli), divenne più sicura e nel giro di pochi anni si diffuse ovunque. Negli anni Trenta e Quaranta si passò a sistemi di permanente meno aggressivi, cioè senza calore. Nacquero così i bigodini di plastica, usati ancora oggi.