Rosie è un personaggio femminile nato negli Usa durante la Seconda guerra mondiale e divenuto il simbolo delle donne impegnate negli stabilimenti industriali al posto degli uomini inviati al fronte. A renderla un’icona pop contribuì una copertina del periodico The Saturday Evening Post (1943) e, soprattutto, un poster in cui, con fazzoletto in testa e maniche della camicia arrotolate, Rosie the Riveter (addetta alla rivettatura) mostrava spavalda i suoi muscoli.
We can do it! A ispirare il nome e le fattezze del personaggio furono varie operaie in carne e ossa le cui gesta lavorative finirono nel 1942 in una canzoncina di successo. Un anno dopo, basandosi su una foto della giovanissima Geraldine Hoff Doyle, la società Westinghouse Electric commissionò il citato poster all’artista J. Howard Miller. Pensato per tenere alto il morale delle lavoratrici, vi campeggiava la scritta We Can Do It!, “Possiamo farcela”.
Tale immagine, peraltro associata a Rosie solo in seguito, conobbe un nuovo successo a partire dagli Anni ’70 in ambito femminista.