Secondo il mito raccontato da Ovidio (I secolo) nelle Metamorfosi, Pigmalione era un artista cipriota (in altre versioni il re di Cipro), che scolpì un nudo femminile talmente affascinante da innamorarsene. Dopo aver dormito diverse notti accanto alla sua opera, Pigmalione si recò al tempio della dea Afrodite chiedendo che trasformasse la scultura in fanciulla. Afrodite acconsentì e Pigmalione poté sposare l’ex statua.
Mito moderno. Il racconto mitologico fu poi ripreso dal drammaturgo irlandese George Bernard Shaw, che nella commedia Pygmalion (1913) racconta la storia di un professore di dizione che decide, per scommessa con un amico, di insegnare le buone maniere a una giovane fioraia, al fine di trasformarla in una raffinata signora dell’alta società. Dalla commedia fu tratto il musical My Fair Lady (1956), con Julie Andrews nel ruolo della fioraia e Rex Harrison in quello del professore. Seguito nel 1964 dall’omonimo film con Audrey Hepburn.
Significato di pigmalione. Da qui l’uso di definire “pigmalione” chi assume un ruolo di guida nei confronti di una persona rozza (soprattutto donna), plasmandone la personalità, sviluppandone le doti naturali e affinandone i modi.