Sebbene ci facciano venire in mente curve mozzafiato e abiti succinti, le veline hanno originariamente poco a che fare con il mondo dello spettacolo. Il termine è infatti storicamente legato al giornalismo. Nate durante dittatura fascista, le veline erano i comunicati ufficiosi del regime per informare i giornali su determinate notizie (la visita di un ministro, un'operazione di polizia, un'iniziativa del prefetto, una presa di posizione di un politico). Erano scritte su carta da copia (carta velina, da cui il nome) già predisposte per la pubblicazione e la loro pubblicazione integrale era obbligatoria per evitare ogni tentativo di polemica o disordine
Dal termine deriva anche il verbo velinare, che in gergo giornalistico indica proprio il dare una notizia conformandosi alle direttive di un centro di potere.