Perestroika è il termine russo che significa "ricostruzione", o "ristrutturazione". Fu usato nel 1985 da Michail Gorbaciov appena eletto segretario del Partito comunista dell'Unione sovietica, per indicare il suo programma di rinnovamento dell'economia e dell'organizzazione dello Stato.
I 4 punti cardinali della politica di Gorbaciov. I punti principali erano: privatizzazione di molti settori economici statali, libertà di informazione, riduzione del controllo militare e politico sui Paesi dell'Est (fine dell'invasione dell'Afghanistan), trattati con gli Stati Uniti per il disarmo dei missili. Queste iniziative, però, provocarono forti tensioni economiche e politiche nella società sovietica e conflitti tra repubbliche e tra etnie, che costrinsero Gorbaciov a dimettersi il 25 dicembre 1991 e portarono allo scioglimento del Partito comunista e al dissolvimento dell'Unione Sovietica.