Dopo la serie tv sulla regina Carlotta d'Inghilterra (1744-1818), che racconta in modo romanzato la vita e il matrimonio della moglie di Giorgio III del Regno Unito (1738-1820), soprannominato "il re pazzo", tutti si stanno chiedendo se davvero Carlotta di Meclemburgo-Strelitz è stata la prima regina nera d'Inghilterra.
Chi era Carlotta? Carlotta, proveniente da un piccolo ducato tedesco appartenente al Sacro Romano impero, sposò il ventiduenne Giorgio quando aveva 17 anni. Durante la sua vita si batté per l'abolizione della schiavitù, e anche per questo è molto amata in Carolina del Nord (USA), dove una città porta il suo nome (Charlotte). Il suo medico curante, il barone Christian Friedrich Stockmar, la descrive da anziana come «piccola e storta, con un volto dai lineamenti marcatamente mulatti».
Origini portoghesi? Tra le voci che sostengono le origini africane della regina Carlotta vi è quella dello storico Mario de Valdes y Cocom, secondo il quale i ritratti della regina la mostrerebbero con chiari lineamenti africani. Secondo de Valdes y Cocom la regina, cresciuta in Germania, discenderebbe dal ramo africano della famiglia reale portoghese, connessa con la nobildonna del XV secolo Margarita de Castro e Souza − a sua volta figlia di Alfonso III e della sua amante Madragana, una nera africana.
Il ritratto della discordia. Vi è però un ritratto in particolare (l'immagine a sinistra) che ha alimentato il dibattito: è quello dipinto nel 1762 dallo scozzese Allan Ramsay, che ritrae la regina Carlotta nelle vesti dell'incoronazione. Secondo de Valdes y Cocom la maggior parte dei pittori dell'epoca cancellava i lineamenti che non rispondessero all'ideale europeo di bellezza, mentre Ramsay ritraeva i propri soggetti con una certa fedeltà, e per questo i tratti del volto di Carlotta ne rifletterebbero le origini africane.
Molti dubbi e poche certezze. De Valdes y Cocom sembra però essere l'unico a vedere nel ritratto della regina Carlotta le sue origini africane: «Lo osservo spesso, ma non avevo mai notato dei lineamenti che facessero pensare a una discendenza africana», commenta al Guardian Deshmond Shawe-Taylor, surveyor of the Queen's Pictures (ispettore dei ritratti reali) fino al 2020. «Inoltre», commenta Shawe-Taylor, «il modo migliore per scovare eventuali tratti africani è guardare le numerose caricature della regina conservate al British Museum di Londra. In nessuna la regina è ritratta con lineamenti africani, e se li avesse avuti dovrebbero vedersi: i caricaturisti ci sarebbero andati a nozze».
Non sapremo mai con certezza se la regina Carlotta fu davvero la prima regina nera d'Inghilterra oppure no: nel valutare se de Valdes y Cocom possa avere ragione, è importante tenere presente che è uno storico indipendente esperto della diaspora africana: secondo il suo parere anche la famiglia fiorentina dei Medici e gli statunitensi Vanderbilt avevano origini africane.