Lo studio approfondito di alcuni resti fossili di uomini di Neanderthal ha permesso di accertare che i nostri cugini non disdegnavano la carne dei loro simili. Le ossa fossili, trovate in una delle grotte di Goyet (in Belgio), sono state datate tra i 40.500 e i 45.500 anni fa, prima dell’arrivo degli uomini della nostra specie, i Sapiens, in Europa del nord.
Erano gli ultimi periodi in cui questa specie era presente in Europa (vedi Nuovi indizi sulla fine dei Neanderthal), e lo studio, apparso su Scientific Reports, in inglese, può chiarire molto sul loro comportamento.
comportamento complesso. Gli uomini di Neanderthal (Homo neanderthalensis), che hanno preceduto di migliaia di anni l’arrivo dell'Homo sapiens in Europa, non erano i bruti senza cultura che si riteneva decenni fa, ma avevano molti comportamenti simili a quelli della nostra specie (per esempio erano in grado di costruire strutture forse religiose). Sono note anche le sepolture e l’uso di colori per ornarsi il corpo; alla fine del secolo scorso sono stati scoperti i primi segni di cannibalismo in un sito in Spagna. I fossili di Goyet confermano questi comportamenti e aggiungono altri particolari.
Le analisi genetiche sul Dna mitocondriale hanno chiarito che si trattava di un gruppo di cinque individui, e che erano tutti molto imparentati fra loro. Le ossa portavano segni molto chiari di tagli, percussioni e rottura per raggiungere il midollo: segni tipici del trattamento cui i neanderthaliani sottoponevano gli animali cacciati e da macellare, come cavalli o renne, i cui resti sono stati trovati in altri insediamenti.
attrezzi di ossa. Inoltre le stesse ossa sembra siano state usate per creare altri attrezzi litici (di pietra), e quindi come strumenti di ritocco. Le ossa, e la scoperta che i cinque individui erano imparentati, amplifica e chiarisce le differenze di comportamento all’interno degli uomini di Neanderthal. Ma allo stesso tempo solleva altre domande sugli scambi tra tribù e sulla struttura sociale della specie.