Acca Larenzia (o in latino Ăcca Lārentĭa o Laurentĭa, -ae), a cui tra l'altro è dedicata la via di Roma dove avvenne un omicidio a sfondo politico nel gennaio del 1978, è un personaggio mitologico della storia romana, ricordato come... la mamma di tutte le "lucciole".
Innanzitutto Acca Larenzia fu la madre adottiva di Romolo e Remo. La leggenda, infatti, vuole che i gemelli, dopo essere stati abbandonati al fiume in una cesta, furono allattati da una lupa e trovati dal pastore Faustolo, che li portò alla moglie Acca Larenzia.
Perché la lupa. Ma su questa figura ci sono tante storie diverse che si fondono. Lo storico Tito Livio dice che la balia dei gemelli fu una "lupa", termine con cui i Romani indicavano una prostituta (da qui, appunto, il "lupanare"), Acca Larenzia.
L'altra leggenda di Acca Larenzia
Possibile che lei esercitasse la professione tra i pastori della campagna laziale? Nei secoli successivi, molte mogli di gestori di locande l'avrebbero fatto. Il legame tra Acca Larenzia e la prostituzione viene anche da un'altra leggenda. In questo caso Acca Larenzia sarebbe stata una bella prostituta del VII sec. a. C. Essa ebbe rapporti con Ercole, divinità che le fece sposare un uomo ricchissimo: restata vedova e ricca, lasciò i suoi beni al popolo romano. E in suo onore si istituì una festa, le Larentalia.