775 stanze, 1.514 porte e 760 finestre: sono soli alcuni numeri della residenza reale di Buckingham Palace a Londra. Nel podcast di Focus Storia la giornalista Enrica Roddolo, esperta della storia dell'aristocrazia europea e autrice del libro "I segreti di Buckingham Palace" (Cairo), racconta questa e altre case dei reali ma anche chi sono le nuove generazioni che le abitano (o che hanno preferito "cambiare residenza"). Si tratta della terza puntata della serie dedicata alla casa reale inglese, in cui abbiamo parlato dei segreti della regina Elisabetta e della sua spina nel fianco, la principessa Lady Diana.
Buckingham Palace è una delle più famose residenze reali della Regina Elisabetta II. Fu l'architetto William Winde (1645-1722 ) a ricostruire Buckingham House per John Sheffield, primo duca di Buckingham, poeta e importante politico tory vissuto nella tarda epoca degli Stuart. A quel tempo era più una villa di campagna alla periferia di Londra che una residenza cittadina, allocata tra il parco di St James e Hyde Park. Era stata edificata su terreni della Corona, dove Re Giacomo I aveva fatto piantare un giardino di gelsi, e questo permise a Re Giorgio III di acquisirla nel 1731 come residenza privata. Fu poi la Regina Vittoria, 106 anni dopo, a trasferirsi lì, quando il palazzo era ancora fresco di vernice. Ma risultò troppo piccolo, sia per le funzioni di Stato che per la vita di famiglia e venne dunque ingrandito. Con il progetto di Aston Webb (1849-1930), Buckingham Palace divenne la reggia che conosciamo e oggi nel suo complesso conta 775 stanze, di cui 19 sale di rappresentanza, 52 camere da letto reali e per foresteria, 188 camere da letto per il personale, 92 uffici e 78 stanze da bagno.
Nella reggia lavorano più di 800 persone e ogni anno ne vengono ricevute oltre 50.000. Ci sono 1.514 porte e 760 finestre, pulite ogni sei settimane, oltre 40.000 lampadine e più di 350 orologi che ne fanno una delle più grandi collezioni esistenti al mondo, affidata alle cure di due orologiai a tempo pieno. Negli splendidi giardini che ospitano i famosi garden-parties, vivono più di 30 differenti specie di uccelli e crescono più di 350 diversi fiori selvatici. A Palazzo c'è poi una cappella, un ufficio postale, una caffetteria, un ambulatorio medico, un cinema. Come confidò allo storico francese Meyer-Stabley un vecchio cameriere: "Fuori non ci sono che ingorghi e cacofonia, mentre il palazzo pare meravigliosamente tranquillo e silenzioso".
Il podcast di Focus Storia è a cura di Francesco De Leo.
Montaggio di Silvio Farina.
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