Sessant'anni fa, lo psicologo e neurologo Franco Basaglia (1924-1980) faceva il suo primo ingresso nella struttura psichiatrica di Gorizia dove avviò la sua rivoluzione, poi culminata nella legge 180/1978, ispirata dalle sue teorie. Quella cittadella ospedaliera era immersa nel verde, filari di alberi fiancheggiavano i viali di collegamento fra i vari edifici a simboleggiare un sinuoso percorso di vita e rinascita per la prima volta ipotizzato per una categoria di malati (i pazienti psichiatrici) da sempre malcurati, maltrattati e privati della loro libertà. Oggi è un parco - Parco Basaglia - ed è proprio qui che, dall'1 al 3 ottobre, si svolge l'edizione 2021 del festival èStoria, dedicata, appunto, alla follia.
èStoria è il Festival internazionale della Storia organizzato dall'Associazione culturale èStoria, giunto alla sua XVII edizione. Un appuntamento particolare: perché dal vivo dopo le restrizioni imposte dalla covid; perché per la prima volta vede la partnership di Focus Storia; perché centrato su un tema di fortissimo impatto sociale e sempre attuale. Il tutto in linea con lo spirito del festival: avvicinare alla Storia un pubblico sempre più ampio e composito. I temi scelti sono di grande rilevanza (nelle passate edizioni si è parlato di famiglia, schiavitù, Prima guerra mondiale, giovani, Italia...), e affrontati con un approccio multidisciplinare nella modalità (convegni, proiezioni, dibattiti, spettacoli...) e nei contenuti.
Arte e cinema. Perché la malattia mentale ha suscitato sempre - e continua a farlo - profonde suggestioni nella letteratura, nel teatro, nel cinema e nel mondo dell'arte? Quali sono i confini tra devianza e ispirazione artistica o estro creativo? E ancora, quali sono i lasciti del pensiero di Michel Foucault o della riforma di Franco Basaglia? A questi e a molti altri interrogativi, èStoria risponde attraverso un percorso che della follia prende in esame la dimensione biografica, tratteggia l'evoluzione dell'istituzione manicomiale, tiene conto delle manifestazioni di devianza collettiva, esplora lo sviluppo della psichiatria e si addentra nella letteratura, da Ariosto a Cervantes. Grande novità di quest'anno è l'inaugurazione di un nuovo festival parallelo, èStoria Film Festival, sostenuto dall'Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e nato in collaborazione con l'Associazione Palazzo del Cinema di Gorizia - Hiša Filma. Alla sua prima edizione, èStoria Film Festival dedica alla follia un'ampia retrospettiva.
Insieme a Focus Storia. Quest'anno, per la prima volta, èStoria si avvale della collaborazione di Focus Storia , che ha dedicato alla follia il numero in edicola (180, ottobre 2021).
La redazione di Focus Storia sarà rappresentata, nel calendario dei convegni, dal nostro collaboratore Roberto Roveda, storico e giornalista che ha firmato l'articolo sui manicomi (Messi da parte): nella kermesse ne parlerà con uno dei massimi storici della follia, il sociologo Andrew Scull (sabato 2 ottobre). Tema: la nascita della contenzione e il Bethlem Royal Hospital di Londra (noto anche come Bedlam), l'ospedale psichiatrico del XIII secolo che, nonostante oggi sia una struttura psichiatrica moderna, nei secoli è stato il modello per antonomasia della durezza dei trattamenti riservati ai malati mentali. A tal punto che, nella lingua inglese, bedlam significa confusione, caos. Da non perdere anche l'incontro (venerdì 1° ottobre) fra Roveda e lo storico francese Alain Blondy, biografo dell'imperatore di Russia Paolo I, personaggio iroso e complesso.