Furono molti i personaggi famosi dell'epoca che si schierarono a favore della monarchia nel referendum del 2 e 3 giugno del 1946, a seguito del quale nacque la Repubblica italiana. Tra i più celebri, gli attori Totò, Gino Cervi, Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, il tenore Mario Del Monaco e Gino Bartali.
Tra gli intellettuali e i giornalisti che votarono contro la Repubblica ci furono anche Valentino Bompiani, Benedetto Croce e Carlo Emilio Gadda, Indro Montanelli ed Eugenio Scalfari.
Il primo presidente della Repubblica. Tra i contrari al passaggio repubblicano ci furono anche molti (insospettabili) futuri protagonisti della vita politica italiana, come l'avvocato Enrico de Nicola (1877-1959), che nel giro di pochi giorni dal referendum divenne il primo presidente della repubblica, a cui succedette l'11 maggio 1948 l'economista Luigi Einaudi, anche lui monarchico. Votò per il re Umberto II anche Giulio Andreotti, che faceva parte dell'ala monarchica della Democrazia Cristiana, che seguiva l'orientamento degli alleati anglo-americani.