Il 31 luglio 1919, Primo Michele Levi nasceva a Torino, dove morì l'11 aprile 1987. Levi è stato uno scrittore e un chimico italiano. Ma molto altro. Partigiano antifascista venne arrestato il 13 dicembre 1943 dai fascisti in Valle d'Aosta, venendo prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli (Mo) e, nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò avventurosamente in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite. La sua opera più famosa, "Se questo è un uomo", in cui Levi racconta le sue terribili esperienze nel campo di sterminio nazista, è un classico della letteratura.
Focus Storia ricorda le tragiche vicende di quest’uomo con lo storico Marcello Pezzetti, uno dei massimi studiosi italiani della Shoah, direttore del nascente Museo della Shoah di Roma, l’unico ad aver intervistato tutti i 105 ebrei tornati dai lager.
Il podcast La Voce della Storia è curato e condotto da Francesco De Leo.