Speciale
Storia in podcast
Storia

10 giugno 1940: l'Italia era pronta per entrare in guerra?

Il 10 giugno 1940 Mussolini annunciò all'Italia l'ingresso nella Seconda guerra mondiale: ecco le forze di cui disponevano l'esercito, l'aviazione e la marina.

Il 10 giugno del 1940 Benito Mussolini faceva il famoso discorso dal balcone di Piazza Venezia, a Roma, per annunciare l'entrata in guerra dell'Italia, che così irrompeva imprudentemente nella Seconda guerra mondiale. Credere, obbedire, combattere (l'articolo 4 dello Statuto fascista) era il motto del regime a vocazione imperialista, ma... il Paese era impreparato, e i capi di Stato Maggiore delle Armi ne erano consapevoli: secondo un rapporto che circolava, il tasso di preparazione bellica dell'Italia non superava il 40%. Ecco com'era messa la macchina bellica del nostro Paese in quel periodo, e questo risponde alla domanda.

Focus Storia 164
Dall'articolo La guerra di Benito, di Claudia Giammateo, su Focus Storia 164 (giugno 2020), in edicola e in digitale. © Focus

L'esercito. Delle 73 divisioni schierate dal Regio Esercito (53 in patria, 14 nel nord Africa, 5 in Albania, 1 nell'Egeo) solo 19 erano complete, 34 incomplete, 20 poco efficienti. Gli automezzi erano 38.000 (contro i 600.000 tedeschi, i 350.000 britannici e i 300.000 francesi).

 

L'aviazione. La Regia Aeronautica schierava 5.240 velivoli, di cui 3.296 bellici e 1.796 operativi ma lenti e antiquati (783 bombardieri, 594 caccia e 419 aerei da ricognizione), con carenza di carburante e munizioni: in Africa settentrionale solo 5 mesi di scorte; nell'Africa Orientale Italiana un mese e mezzo di carburante e 5 di munizioni; nell'Egeo 2 mesi di carburante e 4 di munizioni.

 

La flotta. La Regia Marina era il fiore all'occhiello delle forze armate, ma non disponeva di radar né di portaerei. Vantava 4 corazzate (di cui 2 in costruzione), 19 incrociatori, 53 cacciatorpediniere e 115 sommergibili (di cui 12 in costruzione). Ma dopo il bombardamento sul portodi Taranto e la disfatta della Battaglia di Capo Matapàn, in Grecia, nel marzo del 1941, la flotta italiana sparì di fatto dai mari.

Dei motivi della discesa dell'Italia in guerra e di cosa sarebbe accaduto se non avessimo fatto quel passo, parliamo nella puntata della "Voce di Focus Storia" con lo storico contemporaneista Mauro Canali, intervistato dalla giornalista Claudia Giammatteo:

10 giugno 2020
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us