Sotto alla fortezza di Naryn-Kala, a Derbent (Russia meridionale, sulle rive del Mar Caspio), c'è una struttura artificiale il cui scopo e la cui forma sono rimasti finora sconosciuti. Attorno a quella presenza sono nate nel tempo le più disparate ipotesi e leggende: tra le tante, c'era chi sosteneva che fosse un enorme serbatoio per l’acqua, un tempio zoroastriano, una chiesa, addirittura una struttura aliena.
Ora, grazie a tecniche di radiografia muonica (per un esempio vedi: La muografia di Stromboli, in Stromboli 2019), si è riusciti a capire di che cosa effettivamente si tratti: è davvero una chiesa. I risultati del lavoro sono stati pubblicati su Applied Sciences.


I muoni sono particelle che si formano nell’alta atmosfera dall’interazione delle radiazioni cosmiche con l’atmosfera stessa e che sono in grado di attraversare l’intero pianeta. Strumenti in grado di rilevarne la presenza permettono di capire se essi abbiano attraversato un’area vuota oppure rocciosa o con materiale fluido: sono cioè in grado di realizzare qualcosa di molto simile a una radiografia. Grazie ai muoni è stato possibile "vedere" all'interno di aree inaccessibili della Piramide di Cheope; si è anche studiato ciò che vi è all’interno del Vesuvio, individuando e localizzando la camera magmatica più superficiale.
La chiesa sotto alla fortezza. A Derbent i rilevatori di muoni utilizzati dagli archeologi hanno permesso di ricostruire le forme della struttura sotterranea: «La struttura ha una precisa forma a croce ed è orientata secondo i punti cardinali del pianeta», afferma Natalia Polukhina, dell'Accademia delle Scienze russa, «con un braccio, forse quello principale, di due metri e mezzo più lungo degli altri».


Non è possibile scavare sotto la fortezza, perché Naryn-Kala è Patrimonio dell’Umanità, e il mistero di cosa fosse quella struttura si perde nella notte dei tempi. Ma ora i muoni hanno dato una forma all’edificio.
L'immagine restituita dalla radiografia muonica descrive un edificio alto 11 metri, con un braccio disposto da nord a sud lungo 15 metri e l'altro da est ad ovest per 13,4 metri. La parte centrale dell’edificio appare coperta da una cupola che in piccola parte emerge dal terreno, ed è ciò che a lungo aveva fatto pensare a un serbatoio per l’acqua, anche perché nella fortezza c’è una struttura sotterranea esplorata, profonda 10 metri, identificata come serbatoio d’acqua piovana.
Perché una chiesa sotto alla fortezza? In realtà è possibile che l'edificio sia stato costruito in superficie, e poi forse volutamente sepolto durante l’Impero persiano di Sasan (un guerriero antenato della Dinastia Sasanide e alto sacerdote zoroastriano), il quale dopo aver preso il controllo di Derbent intorno al 700 d.
C. fece scomparire tutti i simboli cristiani. La città è sempre stata molto importante dal punto di vista strategico, in virtù della sua posizione rispetto alle rotte tra l’Europa e il Medio Oriente.
Le analisi muoniche hanno messo in luce che nell’ala occidentale dell’edificio potrebbero esserci delle strutture architettoniche che si sono preservate: ulteriori indagini potrebbero meglio definirle, ma «anche se abbiamo capito di cosa si tratta, al momento abbiamo più domande che risposte», conclude Natalia Polukhina.