Mistero

Perché crediamo (ancora) ai fenomeni paranormali e ai fantasmi?

Credere ai fenomeni paranormali ha aiutato l'essere umano a sopravvivere come specie. E tutto ciò che è mistero attrae da sempre.

Se ancora in molti credono al soprannaturale e magari anche ai fantasmi è tutta colpa del nostro pensiero più arcaico. È quanto sostiene lo psicologo Christopher French della Goldsmiths University di Londra: secondo la sua teoria, millenni di evoluzione hanno forgiato il cervello perché ritenga plausibili anche spiriti e tavoli che si sollevano da soli, pur di dare una spiegazione a quel che vede.

Siamo infatti capaci di due tipi di pensiero, quello reattivo per prendere decisioni su due piedi e quello ragionato, che però richiede tempo: per quanto possiamo considerarci esseri razionali, la nostra modalità preferita è la prima, perché è quella che ci ha consentito di sopravvivere come specie.

Ombre e rumori. Se un uomo primitivo sentiva un fruscio nei cespugli, ipotizzare che fosse una minaccia e reagire poteva essere un errore, ma pensare a un innocuo soffio di vento poteva significare diventare il pranzo di un predatore: meglio perciò credere a qualcosa che non c'è, anche a rischio di prendere qualche abbaglio.

A questo si aggiungono la tendenza a vedere connessioni fra le cose anche se non ci sono, dovuta al bisogno tutto umano di trovare sempre una causa a quel che accade, e la pareidolia, cioè la predisposizione a riconoscere visi od oggetti nelle cose (come gli animali nelle nuvole in cielo): il risultato è che quando non ci sembra esista una ragione logica per qualcosa che vediamo o sentiamo, da un'ombra sulla parete a un rumore in soffitta, siamo disposti a credere anche nel paranormale pur di trovarla.

19 novembre 2022 Elena Meli
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us