Sui monti Altai, in Siberia, è stata recentemente scoperta una mummia insieme a resti di un cavallo, di una testa di pecora e di altri oggetti. Apparteneva a una popolazione mongola vissuta circa 1.500 anni fa. E ha una particolarità abbastanza curiosa: le scarpe hanno un che di molto... moderno.
Al di là delle scarpe, il ritrovamento può sembrare poca cosa, ma per gli archeologi è una scoperta importante perché è la prima sepoltura completa e ben conservata mai trovata nella zona e dà uno scorcio senza precedenti nella vita del popolo Turkik che durante il sesto secolo avanti Cristo attraversò l’Asia centrale e la Siberia.
«Si tratta di una sepoltura Turkik senza precedenti perché ci racconta le loro credenze rituali di cui conosciamo poco», ha spiegato B. Sukhbaata del Museo Khovd, (Mongolia) che ha scoperto la tomba. Si trovava a 3 metri di profondità ad una quota di 2.803 metri. La persona era ancora avvolta nel suo feltro.
UNA DONNA. Al momento si ipotizza che sia il corpo di una donna, perché non è stato trovato alcun arco vicino alla persona e questo non potrebbe succede per un Turkik maschio. Poiché vicino alla mummia è stato trovato un solo cavallo si ipotizza anche che la persona deceduta sia stata di umile famiglia. Gli archeologi hanno già potuto stabilire che l’animale è stato volutamente ucciso e che si trattava di una cavalla con un’età compresa tra i 4 e gli 8 anni.
Insieme a loro sono stati rinvenuti vari oggetti, da una ciotola di legno ad un vaso d’argilla, da un cuscino ad una testa di pecora e una borsa di viaggio al cui interno sono state rinvenute ossa di pecora e di capra. In base al materiale rinvenuto si è potuto stabilire che il tutto ha un’età che risale a circa 1500 anni fa.
Quel che è interessante è il fatto che nonostante che la persona sepolta non provenga da una famiglia ricca o potente c’è comunque una grande cura nei suoi vestiti, che sono tutti finemente ricamati, scarpe comprese. Alcuni disegni e ricami richiamano il mondo dei nostri giorni come a dire che quando si tratta di fare moda non ci sono confini di tempo e di spazio.