X-37b, il misterioso mini-shuttle senza equipaggio della US Air Force è pronto a ripartire per lo spazio. Alle 15:45 ora italiana decollerà dalla base di Cape Canaveral trainato da un razzo Atlas V.
Più che segreto. Come le precedenti missioni del velivolo, anche questa è coperta dal più stretto riserbo: non si sa nulla né del carico che l’X-37b porta nello spazio né della durata della missione, ossia tra quanto farà ritorno sulla Terra.
Quello che è certo è che il drone (se davvero si tratta di un drone) è in grado di rimanere in volo per tempi lunghissimi: lo scorso 14 ottobre è rientrato alla base dopo aver orbitato attorno al nostro pianeta per ben 675 giorni. Che cosa abbia fatto lassù per quasi due anni, non si sa.
COMPLOTTISTI ALLO SBARAGLIO. Come spesso succede, il segreto alimenta le ipotesi più fantasiose: alcuni esperti, o sedicenti tali, suggeriscono che il Governo a stelle e strisce stia sperimentando nuove armi in grado di colpire dallo spazio qualunque punto del pianeta, altri sostengono che si tratti di un nuovo strumento per il monitoraggio delle comunicazioni o per la guerra elettronica.
Sembra comunque confermato che nel corso dell’ultimo viaggio X-37b abbia sorvolato più volte zone calde del mondo: dal Medio Oriente alla Cina alla Corea del Nord.
Secondo le osservazioni di alcuni appassionati di satellite tracking, cioè il tracciamento delle orbite dei satelliti e dei velivoli spaziali, nelle missioni precedenti il razzo Atlas avrebbe “scaricato” il drone a una quota compresa tra i 300 e i 350 km di altezza.
Le ipotesi. Sui reali obiettivi della missione sia il Pentagono sia la NASA non si sbottonano: secondo l’agenzia Bloomberg, che cita fonti miltari, durante questa missione X-37b sperimenterà un nuovo motore ad alta efficienza noto come hall thruster, un sistema di propulsione elettronico che sfrutta la ionizzazione dello xeno (un gas nobile) per generare la spinta.
Un comunicato stampa diffuso dalla base militare Wright-Patterson spiega che questo propulsore, pur generando una potenza minore rispetto ai razzi convenzionali, è molto più piccolo e meno assetato di carburante.
Le stesse fonti affermano anche che in questo viaggio il mini shuttle porterà nello spazio alcuni materiali per non meglio precisati esperimenti.
I DATI UFFICIALI. L'X-37b è stato fabbricato in almeno due esemplari dalla Boeing in collaborazione con NASA, US Air Force e DARPA, l'agenzia della Difesa che si occupa di progetti speciali. È lungo circa 9 metri e alto 3.
Nel sito della Boeing si legge che questo velivolo ha l'obiettivo di esplorare tecnologie utili alla realizzazione di veicoli spaziali riutilizzabili, da impiegare in missioni di supporto di lunga durata.