Si chiama X-37B e potrebbe passare alla storia come il drone più misterioso mai lanciato dal governo americano.
Questo curioso apparecchio dalla forma simile a quella di uno Space Shuttle (potete vederne alcune immagini qui) ma quattro volte più piccolo, è infatti stato portato in orbita attorno alla Terra nel dicembre del 2012 e da allora cirmcumnaviga il nostro pianeta senza che nessuno sappia cosa stia facendo lassù o quando rientrerà.
Quel che è certo è che nell’ultimo anno e mezzo ha sorvolato più volte le zone calde del mondo come l’Iran o la Corea del Nord.
Curioso... come un drone
Il progetto X-37B è nato nel 2004 da una collaborazione tra la NASA e la DARPA, la divisione progetti speciali del Dipartimento della Difesa: l’obiettivo era quello di realizzare un drone piccolo e maneggevole in grado di viaggiare nello spazio.
Dopo un volo di 12 mesi conclusosi a marzo 2012 (ne avevamo parlato qui), il robot è ripartito nel dicembre dello stesso anno e da allora vola indisturbato sopra le nostre teste. La US Air Force non si sbilancia e i suoi portavoce, in questi anni, non hanno mai svelato i reali compiti del mini-Shuttle.
Le ipotesi sul suo utilizzo sono le più varie: potrebbe servire al Governo americano per tracciare la posizione e le rotte dei satelliti di altri paesi, oppure per metterli fuori uso o confonderli con segnali elettronici di vario tipo. La spiegazione, per quanto suggestiva, è comunque poco convincente: l’X-37B è troppo grande e facilmente riconoscibile per una missione di questo tipo.
Più interessante, ma altrettanto improbabile, è la teoria secondo la quale il velivolo sarebbe il primo prototipo di una nuova famiglia di bombardiere spaziali: che qualcuno stia davvero pensando di sganciare bombe intelligenti dallo spazio per eludere i sistemi di sorveglianza aerea?
Prove di guerra
Secondo gli esperti l’X-37B sarebbe in realtà una piattaforma di test utilizzata dalla NASA e dall’esercito per sperimentare nuove tecnologie di spionaggio. «Il fatto che stia sorvolando da mesi la Cina, i paesi arabi e la Corea del Nord fa supporre che gli scienziati vogliano mettere alla prova i nuovi dispositivi su obiettivi reali» spiega alla stampa Brian Weeden, ex ufficiale dell’aeronautica americana oggi in forze alla Secure World Foundation.
Che il governo di Washington abbia intenzione di investire sul programma sembra però piuttosto chiaro: la Boeing sta ristrutturando l’Orbiter Processing Facility del Kennedy Space Center - la struttura dove veniva effettuata la manutenzione degli Shuttle - come “box” per le soste tecniche degli X-37B che rientrano a terra.
Tra l’altro il gigante dell’aviazione ha recentemente proposto alla NASA il progetto dell’X-37C, una versione maggiorata dell’X-37B in grado di trasportare fino a 6 astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale.
E visto il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Washington e Mosca a causa della crisi ucraina, la scelta della Boeing potrebbe risultare commercialmente vincente.
X-37B: il drone misterioso e i suoi segreti
Un misterioso drone orbita attorno alla Terra da quasi 500 giorni. Chi l'ha lanciato? E cosa sta facendo lassù?
