Trovarsi in una cucina in disordine non riduce il senso di fame, anzi. A dirlo sono i risultati di un esperimento ideato dai ricercatori della Cornell University (New York) e condotto su 98 studenti.
Ordine contro disordine. Gli scienziati hanno avvisato i partecipanti che avrebbero preso parte a uno studio (senza però specificarne il vero scopo), e li hanno suddivisi in due gruppi: al primo è stato assegnato un ambiente dotato di una cucina pulita e organizzata, al secondo un locale disordinato con un piano cottura sporco.
A entrambi i gruppi è stato poi chiesto di risolvere test o di riempire questionari fittizi, nel mentre è stato servito loro qualche snack. Gli occupanti dell'ambiente più sporco hanno mangiato in media 53 kcal in più a testa rispetto agli altri: un risultato che i ricercatori si aspettavano.
Secondo le previsioni. Come mai? L'ipotesi, confermata dall'esperimento, era che lo stress provocato dal trovarsi in un ambiente "fuori controllo" avrebbe aumentato la disponibilità delle persone a sentirsi anch'esse "fuori controllo", e dunque a non trattenersi dal mangiare più del solito. I disordinati a dieta sono avvisati.