Non esistono gare ufficiali in cui campioni sportivi e appassionati si siano sfidati con racchette virtuali; tuttavia in varie occasioni grandi giocatori di tennis hanno apprezzato il realismo della simulazione. «È veramente incredibile come il diritto, il rovescio, i colpi tagliati siano riprodotti sullo schermo in modo così realistico, e come la palla acquisti potenza a seconda del movimento e dell’inclinazione con cui si muove il controller» ha dichiarato l’italiana Francesca Schiavone, attualmente (giugno 2015) numero 74 del ranking mondiale (ma nel 2011 era quarta).
Allenamento diverso. Esistono però molte significative differenze: un campione sportivo, per esempio, deve applicare alla racchetta molta più forza di quella utilizzata per il controller virtuale, e deve resistere a una fatica molto maggiore, per cui dovrebbe cambiare completamente il suo modo di allenarsi per sperare di vincere anche in salotto.