Il serpente bruno orientale (Pseudonaja textilis), il taipan dell'interno (Oxyuranus microlepidotus), il ragno dei cunicoli (Atrax robustus), i polpi dagli anelli blu (genere Hapalochlaena) e la cubomedusa (classe Cnidaria): sono solo alcuni degli animali più velenosi d'Australia e del mondo, creature che solo a nominarle mettono i brividi. Grazie a loro l'Australia si è guadagnata la reputazione di "terra di tutto ciò che esiste di più mortale al mondo", ma adesso pare che la sua fama non sia più tanto meritata.
Una recente ricerca scardina un mito: il rischio di morte a causa di una di quelle cinque creature non è poi così grande, ed è ampiamente superato da un inatteso killer, il cavallo. Pare infatti che tra il 2000 e il 2013 si siano verificati ben 74 decessi provocati da cavalli, più di quelli attribuiti a tutti gli animali velenosi messi assieme.
Povero cavallo. Per fortuna a livello mondiale i poveri equini trovano il loro momento di riscatto: nella classifica GatesNotes dei 15 animali più micidiali della Terra non sono neppure citati.