Un vampiro non potrebbe nutrirsi soltanto di sangue perché questo è una pietanza difficile da digerire e carente sul piano nutrizionale. In particolare, il sangue umano contiene un’altissima percentuale di proteine, fino quasi al 90%. Per un uomo, bere sangue può essere tossico e provocare dissenteria.
Un articolo su Science ha poi messo a confronto le abitudini alimentari delle specie animali vampire, che non sono molte: alcuni insetti (in particolare, la falena Calyptra) e artropodi, qualche mollusco, alcuni pesci, alcuni uccelli e tre specie di pipistrelli.
Si è visto che è necessario per queste specie integrare la propria dieta con frutta e altri nutrienti, perché il sangue non fornisce tutti gli elementi necessari al normale sostentamento.
Altri problemi che devono affrontare i “vampiri” in natura sono i rischi legati al fatto che normalmente le vittime sono molto più grandi di loro, e oltrettutto l’operazione di “succhiamento” di sangue non è istantanea come una puntura ma ha bisogno almeno di qualche secondo di tempo.
È in edicola il nuovo numero di Focus Domande&Risposte con centinaia di curiosità e risposte alle domande più assurde - ta le quali questa! Sfoglia l'anteprima.