Chi ha già aperto l'home page di Google avrà avuto modo di riascoltare un pezzo per pianoforte famosissimo: è il Chiaro di Luna (Clair de Lune) di un celebre compositore francese, Claude Debussy, cui è dedicato il Doodle di oggi.
Se fosse ancora vivo, il musicista compirebbe oggi 151 anni: lo "scarabocchio" lo festeggia con un'animazione, che mostra una città di notte illuminata dalla Luna e "cullata" dalla sua più famosa melodia.
Nato il 22 agosto del 1862 a Saint-Germain-en-Laye, un comune non distante da Parigi, da una famiglia di commercianti di porcellana, il piccolo Claude Debussy si trasferì con i genitori a Parigi dove, all'età di 7 anni, cominciò a prendere lezioni di pianoforte. Entrato al Conservatorio di Parigi, ci rimase per 11 anni, e ad appena 22 anni vinse un prestigioso premio musicale, il Prix de Rome, per la composizione L’enfant prodige: potè quindi studiare a Roma per 4 anni, ma non sembrò mai ambientarcisi completamente.
Tra il 1888 e il 1891 Debussy compose alcune dei suoi pezzi più importanti, come la cantata (una sequenza di arie, parti recitate, cori e duetti di origine italiana) La damoiselle élue (La damigella beata) e altri componimenti ispirati ai poemi di Baudelaire e dell'amico Verlaine.
Nel 1895 scrisse la Suite bergamasque, rimaneggiando una sua composizione giovanile: il terzo movimento di questa composizione è il famosissimo Chiaro di Luna, che porta il titolo di una poesia di Paul Verlaine, e che è divenuto così celebre da essere adottato anche come colonna sonora di molti film (uno fra tutti: Ocean's Eleven). Altri importanti lavori per orchestra, pubblicati qualche anno dopo, sono i Notturni, La mer, Ibéria, Khamma.
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Nel mondo musicale gli enfant prodige sono sempre stati numerosi: lo sono stati Mozart e Claude Debussy, fra i contemporanei il violinista Salvatore Accardo e il pianista cinese Lang Lang.
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Diceva sempre: "la musica è lo spazio tra le note" e le sue composizioni sono state paragonate, per armonia e struttura, all'innovazione raggiunta, nelle arti pittoriche, da Impressionisti e Simbolisti.
Noto latin lover (ebbe relazioni complicate con modelle, attrici e mogli altrui) morì a Parigi il 25 marzo 1918, durante la Prima Guerra Mondiale, per un tumore al colon, e il suo funerale si tenne velocemente e senza grandi onori, in una città deserta e colpita dai bombardamenti.
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