Che sia stato un aereo, un pallone sonda o un disco volante, il protagonista dell'incidente che 66 anni fa portò alla ribalta la cittadina di Roswell, nel Nuovo Messico (Stati Uniti), oggi Google celebra l'evento con Doodle d'eccezione: un gioco punta e clicca in cui l'utente deve aiutare un alieno caduto sulla Terra a rimettere insieme i pezzi del suo UFO per farlo tornare a casa.
Per terminare il gioco dovrete liberare mucche, arrampicarvi su piante dalla crescita miracolosa e incontrare altri animali da fattoria (ma non vi sveliamo la soluzione: il gioco vi catturerà rubando probabilmente molti minuti alla vostra mattinata).
Tutti i Doodle più belli: le foto
L'8 luglio 1947 l'ufficio di informazioni al pubblico della Roswell Army Air Field (RAAF) diramò un comunicato in cui si riferiva del recupero, in un ranch vicino a Roswell, di un oggetto volante non identificato schiantatosi al suolo qualche giorno prima. La notizia, che da subito suscitò scalpore tra i media, venne prontamente smentita dall'aeronautica militare che dichiarò che si trattava di un semplice pallone sonda usato per determinare la velocità dei venti in alta quota, e non di un UFO.
Un libro pubblicato nel 1980 intitolato The Roswell Incident, a cura di Stanton Friedman e William Moore, due ufologi americani, riportò in auge la teoria della navicella aliena: secondo la tesi qui sostenuta, nei cieli di Roswell sarebbe esploso un UFO e i suoi resti si sarebbero sparpagliati nel ranch.
Nel 1994, durante un inchiesta del Parlamento USA sul caso, l'Aeronautica militare avviò un'indagine da cui emerse che a schiantarsi non sarebbe stato un pallone meteorologico ma un pallone sonda appartenente al Progetto Mogul, un'operazione segreta volta a monitorare dall'alto le attività di costruzione di armi atomiche dell'Unione Sovietica.
Tra continue rivelazioni e smentite il caso Roswell non è mai stato definitivamente chiarito, ma ha alimentato la fantasia di sceneggiatori, scrittori e registi. E ora, anche dei grafici di Google.
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