Curiosità

Tutti i retroscena delle prime Olimpiadi hi-tech

Quanta tecnologia in campo!

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Oggi si aprono ufficialmente le Olimpiadi di Londra 2012. Si tratta della trentesima edizione dell’era moderna, ma sarà la prima veramente hi-tech: ecco l’imponente infrastruttura tecnologica dell’evento sportivo più atteso dell'anno.

"Per la prima volta le gare verranno trasmesse in Ultra HD dalla BBC"
Una sfida tra le sfide - Alle gare parteciperanno migliaia di atleti, provenienti da oltre 200 nazioni diverse, ma ancor più impressionante sarà la cornice di pubblico, perché milioni di persone invaderanno - pacificamente, s’intende - la capitale inglese nei prossimi giorni. La vera sfida dell’era post-PC non riguarda, però, la ricettività - a Londra, per fortuna, c’è spazio e cibo in abbondanza per tutti - ma bensì l’infrastruttura tecnologica, che dovrà sopportare una mole di dati senza precedenti.

BT chiede aiuto a Cisco - La compagnia telefonica British Telecom, partner ufficiale dell’evento, ha stretto per l’occasione un importante accordo commerciale con l’americana Cisco, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. Insieme, hanno curato l’accesso a Internet e il sistema VoIP per le telefonate dell’intero villaggio olimpico, nonché la cosiddetta “Games LAN”, la rete interna che verrà usata dagli addetti ai lavori e dai giornalisti per essere sempre aggiornati sui risultati delle gare.

Chilometri di cavi - Ognuna delle 2.818 camere del villaggio olimpico è stata dotata di una velocissima connessione in fibra ottica e, per questo, sono stati posati in tutto 5.500 km di cavi - una quantità sufficiente a coprire la distanza che separa Londra da New York - all’interno dei quali transiterà un costante flusso di dati, alla velocità di 60 Gigabit per secondo. Cisco ha fornito, affinché tutto possa funzionare a dovere, complessivamente 2.200 switch, 1.800 access point wireless, 7.000 prese per la TV via cavo, 16.500 telefoni VoIP e 65.000 connettori di rete.

La centrale operativa TOC - È stata, inoltre, allestita una centrale operativa, denominata TOC (Technology Operation Centre), dove 90 tra i migliori ingegneri di British Telecom controlleranno la rete e faranno in modo che tutto vada per il verso giusto. La sede è stata preparata in uno dei grattacieli di Canary Wharf e gli impiegati lavoreranno a turni di 12 ore, con cambi programmati in concomitanza con gli eventi meno rilevanti.

La prova di SOASTA - Anche il sito www.London2012.com è stato sviluppato in modo tale da resistere a un numero di accessi fuori dal normale, ma non è la prima volta che sentiamo dichiarazioni simili e poi assistiamo a flop clamorosi: evidentemente, anche gli organizzatori devono aver pensato la stessa cosa e hanno preferito mettere a dura prova i loro server.

Per fare questo, si sono rivolti agli specialisti di SOASTA, che ne hanno certificato il funzionamento fino a un miliardo di utenti.

Compuware non è d’accordo - Gli esperti di Compuware, un’altra azienda che fornisce software e servizi IT, sostengono invece che il sito delle Olimpiadi non sia poi così sicuro e che, soprattutto, non sarebbe stato sviluppato adeguatamente, perché in alcune circostanze può generare fino a 260 richieste di caricamento per pagina e un comportamento simile non potrà essere tollerato nel momento in cui miliardi di persone si collegheranno contemporaneamente.

Il letto in ufficio - Per la prima volta nella storia, ogni gara verrà trasmessa in streaming via Internet, così chiunque potrà seguire qualsiasi evento da una miriade di dispositivi diversi dalla classica televisione, tra tablet, smartphone e computer. La rete nazionale BBC - che ha acquistato i diritti dell’intera manifestazione - ha stimato che il traffico dati nei momenti di picco supererà il terabit per secondo. Per non farsi trovare impreparate, alcune aziende - come Interxion - che offriranno i loro centri dati per smistare le connessioni, hanno deciso di installare dei cubicoli negli uffici, per permettere agli impiegati di riposarsi nelle brevi pause tra un turno di lavoro e l’altro.

Reti congestionate - Se la rete sarà congestionata da un numero così elevato di accessi, prova a pensare a quanto sarà sollecitata l’infrastruttura wireless che dovrà coprire l’intera città, per non parlare dello sforzo richiesto da parte degli operatori mobili. In occasione delle Olimpiadi, le compagnie telefoniche inglesi hanno montato per le strade di Londra una serie di ripetitori temporanei: gli esperti, però, sostengono che - nonostante l’impegno profuso - le connessioni 3G saranno lentissime e il Wi-Fi spesso inaccessibile.

Due realtà diverse - Questi problemi saranno circoscritti all’esterno del villaggio olimpico, mentre al suo interno la rete wireless di cui abbiamo parlato prima, sviluppata da BT e Cisco, supporterà tranquillamente fino a 100.000 utenti contemporaneamente. Offrire le stesse prestazioni su larga scala avrebbe richiesto uno sforzo economico mostruoso per le compagnie telefoniche e, in tempo di crisi, nessuna se l’è sentita di farlo.

Trasmissioni in Ultra HD - E quali servizi verranno messi a disposizione di chi, come noi, potrà seguire le Olimpiadi soltanto da casa, a migliaia di chilometri di distanza da Londra? Internet a parte, la BBC trasmetterà le gare in Ultra HD, l’innovativo standard televisivo che il network inglese ha sviluppato insieme alla RAI e alla giapponese NHK.

È la prima volta che possiamo ammirare riprese così nitide e immagini così definite, ma purtroppo saranno in pochi ad avere la possibilità di sfruttare appieno questa nuova tecnologia: conosci qualcuno che abbia in casa una TV 8K? (sp)

Le 10 tecnologie che cambieranno il mondo

27 luglio 2012
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