di Alessia Vicinanza
John Travolta è nell’occhio del ciclone, ma non esattamente per il motivo che vorrebbe. Sta per tornare sul grande schermo con “Le belve” di Oliver Stone, ma di lui si parla soprattutto per l’accusa di “palpeggiamento” a un paio di massaggiatrici.
"Molti esperti sostengono che le accuse a Travolta non gli rovineranno la carriera"
Travolta è stato...travolto! - Meno di due mesi fa l’attore era stato accusato di aver palpeggiato due massaggiatrici, peccato che la notizia fosse stata smentita dai suoi difensori che avevano fatto notare come l’attore, in realtà, in quel momento fosse in viaggio. La notizia ha fatto comunque scalpore, e non ha ancora smesso di essere motivo di discussione. Anzi, ha generato altre piccole inquisizioni sulla sua sessualità.
Tutto sotto controllo - Il film in uscita vede il ritorno dell’attore, anche se non in un ruolo principale. In questi giorni si sono tenute le principali interviste e la stampa ha potuto incontrare i protagonisti di “Le belve” (“Savages” in lingua originale) per saperne qualcosa in più. John Travolta, secondo una fonte “non autorizzata”, non avrebbe avuto particolari difficoltà delle serie di impegni promozionali e il numero delle interviste è stato più o meno lo stesso di quelli degli altri attori, ossia Benicio del Toro e Salma Hayek.
Condotte poco influenti - La pubblicità del film potrebbe forse risentirne, ma in fondo non è detto: se davvero gli impegni dell’attore non sono variati, allora il problema non sembra esserci. In più, mediamente, se un personaggio o una trama ti piace, non ti fai certo fermare da così poco. Di chi ti puoi fidare in fondo?
Un bel film è sempre un bel film - Per capire com’è andata a finire, magari potrai tenere sott’occhio i risultati del film al botteghino, ma in fondo il film lo andrai a vedere a prescindere da cos’ha fatto Travolta nella sua vita privata. Se ti piace come attore e ti fa divertire, la sua storia personale conta ben poco. Parola di Oliver Stone. (sp)