La tradizione culinaria italiana, di fatto, non esiste: sarebbe tutta un'invenzione del marketing che si è affermata a cavallo degli anni '60 e '70. Qualche esempio? La carbonara è un'invenzione degli americani, i pomodori Pachino sono figli dell'ingegneria genetica israeliana, il vino Marsala è stato inventato dagli inglesi. È quanto sostiene Alberto Grandi, docente di Storia dell'Alimentazione all'Università di Parma, nel suo libro (e nell'omonimo podcast) Denominazione di origine inventata: Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani.
Verso la fine degli anni '70 gli effetti del boom economico del dopoguerra saebbero andati via via esaurendosi e, svanito il mito di una crescita industriale infinita, le aziende si sarebbero inventate una tradizione enogastronomica che fosse spendibile sul piano internazionale e che ben si abbinasse alla storia e all'arte nelle quali affonda le radici culturali il nostro Paese.
La pasta: INVENZIONE AMERICANA. Fino agli anni '30 del secolo scorso il consumo di pasta era limitato alla zona di Napoli e dintorni: nel resto del paese la regina della cucina italiana era quasi del tutto sconosciuta. Gli italiani non originari della Campania conobbero la pasta una volta emigrati negli Stati Uniti dove questo alimento, importato dagli emigranti napoletani, si diffuse rapidamente perché poco costoso, veloce da cucinare e facile da conservare.
I primi pastifici industriali nacquero proprio negli Stati Uniti e a Genova, dove la pasta veniva prodotta principalmente per il mercato a stelle e strisce.
La pasta venne inoltre pesantemente osteggiata durante il fascismo, perchè considerata un alimento poco sano e non adatto ai veri combattenti.
Lo stesso nome "spaghetti" sembra essere nato nelle Little Italy, i quartieri italiani delle grandi città americane. Per i napoletani infatti quelli che noi oggi chiamiamo "spaghetti" erano i maccheroni (e ancora oggi si chiamano così dialetti parlati in diverse aree del nostro Paese). Probabilmente il termine "spaghetti", cioè piccoli fili simili allo spago, fu coniato dai nostri concittadini non napoletani che vivevano oltre oceano.
Carbonara? Pure lei, made in USA. Fino al 1953 nessun ricettario di cucina italiana parla della Carbonara. Il piatto fu inventato durante la Seconda Guerra mondiale dalle truppe americane di stanza in Italia che aggiunsero la pasta agli ingredienti tipici della loro colazione, il bacon e le uova. Successivamente il piatto fu raffinato e rielaborato da Luigi Carnacina che se ne assunse la paternità.
I Pachino israeliani. Pachino è una cittadina siciliana della provincia di Siracusa che dà il nome all'omonimo pomodoro.
Ma quello che è considerato un prodotto dell'eccellenza territoriale sicula in realtà è tutt'altro che nostrano, perchè è stato inventato e brevettato nel 1989 dalla Hazera Genetics, società israeliana con sede a Tel Aviv, che ha messo a punto questa pianta con tecniche di ibridazione genetica.
ORIGINI INGLESI DEl vino Marsala. Il più famoso vino siciliano venne inventato da un inglese, Lord John Woodhouse, che approdò a Marsala nel '700. Woodhouse, come molti suoi concittadini, era amanti dei vini dolci e liquorosi come lo Sherry e il Porto. Si imbattè in un vino locale chiamato Perpetuum che gli piacque al punto da acquistarne diverse casse e spedirlo in Inghilterra. Per garantirne la conservazione durante il lungo viaggio in nave, Wooshouse aggiunse al vino una certa quantità di acquavite. Il nuovo vino riscosse un gran successo e negli anni successivi l'imprenditore tornò a Marsala dove ne codificò il metodo di produzione.
Il MISTERO DEL Parmigiano. Secondo Alberto Grandi, il Parmigiano Reggiano che mangiamo oggi è nato negli anni '60 ed è molto diverso da quello "delle origini", che era molto più grasso e morbido. Negli anni '60 la zootecnia ha cambiato l'alimentazione degli animali: il "nuovo" latte ha così dato il via alla produzione del Parmigiano come lo conosciamo oggi. Per trovare una versione che assomigli all'originale di tanti secoli fa, sarebbe necessario andare in America, nello stato del Wisconsin, dove vivono gli italiani emigrati tra le due guerre mondiali, che producono il formaggio Parmesan (che in passato ha scatenato tante polemiche proprio per l'attentato alla... originalità del Parmigiano!) come si faceva ai primi del Novecento.