Era il 26 giugno 1819 quando W. K. Clarkson Jr brevettò a New York il suo velocipede, il primo vero antenato della moderna bicicletta: due anni prima in Europa Karl Freiherr von Drais aveva ricevuto dal duca di Baden (Germania) un privilegio granducale decennale, all'epoca l'equivalente di un moderno brevetto, per la sua "draisina", un mezzo simile alla moderna bici che però non aveva pedali né freni.
Dopo oltre duecento anni la bici è ancora uno dei mezzi di trasporto più utilizzati e amati al mondo, e in un momento in cui il Pianeta è soffocato dalle nostre emissioni inquinanti, le due ruote sono anche la migliore soluzione per rispettare la natura (mantenendosi in forma!).
Diamo i numeri! Ogni anno nel mondo vengono prodotte circa cento milioni di bici: per le strade del Pianeta ne circolano il doppio rispetto alle macchine (solo la Cina ne conta oltre mezzo miliardo), ma il loro uso varia molto da Paese a Paese. Negli Stati Uniti, ad esempio, meno di dieci persone su cento si servono della bicicletta per muoversi, mentre nei Paesi Bassi quasi il 40% della popolazione pedala abitualmente, e sette adulti su otto possiedono una bicicletta.


fulmini su due ruote. Il canadese Todd Reichert detiene il record di velocità su due ruote (senza motore): nel 2016 ha superato, con la sola forza delle proprie gambe, i 144 km/h. È invece una donna la persona più veloce in assoluto in bicicletta: Denise Mueller Korenek, aiutata da un rimorchio che le ha dato una spinta iniziale facendole raggiungere i 160 km/h, ha pedalato fino a toccare quasi i 300 km/h. Incredibile!
Salute e ambiente. La bici, si sa, è la soluzione migliore non solo per rimanere in forma, ma anche per rispettare il nostro ambiente: basti pensare che se ogni statunitense andasse in bici invece che in macchina per 6 km a settimana per un anno intero, si risparmierebbero oltre sette miliardi di litri di benzina.


Ma pedalare fa bene anche alla salute: oltre ad aiutare a perdere peso, riduce il rischio di soffrire di cancro e malattie cardiache. Senza contare che è molto meno pericoloso andare in bici che a piedi: in Italia nel 2017 sono morti 337 ciclisti in incidenti stradali, e ben 1676 pedoni. Insomma, se ce n'era bisogno, ecco più di un motivo per inforcare la sella e pedalare verso nuove avventure!