Tra le cause di stress più comuni degli automobilisti c'è quello di guidare nel traffico in città, quello di stare ore in fila in autostrada, quello di ricordarsi dove è stata parcheggiata l'automobile e, soprattutto, quello di cercare e ricercare (spesso invano) un agognato parcheggio. E allora: conviene accaparrarsi il primo posto auto libero che si trova, oppure cercarne uno più vicino all'entrata, per esempio, di un supermercato o di una spiaggia affollata?
il dubbio: la metto qui o lì? A questo grande dubbio che ci insegue da quando abbiamo preso la patente, ha provato a rispondere uno studio della Boston University che, tramite una simulazione al computer, ha considerato tre opzioni: la prima è quella solitamente scelta dai più sbrigativi, che parcheggiano l'automobile nel primo posto libero che trovano. La seconda è di chi prova invece ad addentrarsi nel parcheggio e poi si ferma appena vede un posto libero tra due auto. E poi c'è l'ultima: è quella generalmente scelta dalle persone più pigre, che si dirigono subito vicino alla destinazione e solo dopo, partendo da lì, girano alla ricerca del posto più comodo.
E allora: esiste la strategia del parcheggio migliore? Secondo questo studio (ma attenzione, tempo fa ne era uscito un altro), è più vantaggiosa la seconda, ovvero la via di mezzo, specie in termini di tempo: fa camminare di più ma risparmia la ricerca accanita del posto migliore.
Meglio camminare di più. Ovviamente, la scelta dei pigri che arrivano fino alla destinazione con la loro automobile conviene soltanto se c'è un rapido ricambio di vetture, il che rende più probabile trovare presto un posto vicino alla meta. Infine, chi parcheggia più lontano possibile, anche se impiega più tempo con la lunga camminata, si stressa di meno. E si sa che camminare di più - magari a passo svelto - significa anche più salute.
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Di Margherita Zannoni. Su Focus in edicola trovi tante pillole di scienza nello Speciale Focus Domande&Risposte!