Chiudete gli occhi e pensate a quale potrebbe essere la fotografia più nota al mondo. Magari i Beatles che attraversano Abbey Road; o gli undici operai che consumano il proprio pranzo seduti su una trave sospesa a 250 metri sopra New York City; oppure, ancora, i profondissimi occhi azzurri di una bambina afgana, o la sagoma di uno studente solitario che sfida i carri armati in Piazza Tienanmen. Siete fuori strada, non parliamo di nessuna di queste iconiche foto.
Sfondo "classico". La foto più vista di sempre (si stima, al ribasso, da più di un miliardo di persone) rappresenta una verdeggiante collina, sovrastata da un cielo azzurro chiazzato da qualche nuvola. Ci riferiamo al più tradizionale degli sfondi desktop di Windows XP, quello denominato Bliss (letteralmente "Beatitudine", ma per il mercato italiano era selezionabile con il nome "Colline") che nei primi anni Duemila è apparso di default su milioni di computer che montavano il nuovo sistema operativo della Microsoft.
Colpo di fortuna. A scattarla è stato Charles "Chuck" O'Rear, fotografo del National Geographic, che un venerdì pomeriggio nel gennaio del 1996 si imbatté in questo rilassante paesaggio mentre stava andando a trovare la fidanzata.
Fermandosi tra le colline della Napa Valley, Chuck notò una luce perfetta, sopraggiunta dopo il passaggio di un temporale, e si fermò per qualche scatto, realizzato in pellicola con la sua Fuji Film analogica, dotata di lenti RZ67, che utilizzava al tempo. Tutti questi dettagli li conosciamo perché il fotografo – che vive ancora in quella parte della California – ha concesso numerose interviste riguardo a quello scatto.
Senza filtri. Inizialmente, infatti, O'Rear – soddisfatto del risultato – vendette l'immagine come foto d'archivio a Corbis, società di licenze fondata da Bill Gates nel 1989. Qualche anno più tardi, però, fu contattato dalla Microsoft stessa, intenzionata ad acquisire anche la versione originale dopo aver scelto quella digitale per lo sfondo del sistema operativo "Windows XP", al fine di detenerne tutti i diritti.
E pensare che Chuck, quando ha scattato la sua foto, non poteva controllare in tempo reale (come avviene oggi) la bontà dell'immagine, anche se era piuttosto certo di aver fatto un discreto lavoro. La consegna dell'originale servì anche a dimostrare che quello scatto perfetto non era stato elaborato digitalmente, ma era il frutto dell'ottimo tempismo e delle capacità dell'autore.
Misteri sulla cifra. La Microsoft offrì ben più di chiunque altro, tanto che O'Rear portò loro il negativo originale di persona e incassando al contempo più di 100.000 dollari (non è mai stata rivelata la cifra esatta).
«Non avevo alcuna idea di come sarebbe andata a finire»,ha affermato il fotografo, che con il senno di poi avrebbe potuto chiedere persino di più, ma che comunque incassò una cifra niente male per il lavoro di qualche minuto in un pomeriggio invernale e senza alcuna velleità.


Tutta un'altra scena. Oggi quel paesaggio appare totalmente diverso da allora per un motivo ben preciso: nel 1990 i vigneti che ricoprivano la collina furono infestati dalla fillossera (un parassita della vite), e i produttori decisero di estirpare tutte le piante ormai malate.
In poco tempo il luogo si ricoprì di una verdissima vegetazione, ma dopo il 1996, avendo risolto il problema, le vigne furono reimpiantate. Bene: siete curiosi di vedere come appare oggi il vecchio sfondo del desktop? Basta curiosare su Google Street View a questo indirizzo.