L'autore della rovesciata entrata ormai nella leggenda si chiama Carlo Parola, giocatore della Juventus e della Nazionale negli anni '50. Il fatto curioso è che, al contrario di quanto si possa pensare, l'inconfondibile marchio non rappresenta un gesto effettuato da un attaccante intento a segnare un gol, bensì quello di un difensore che sta "spazzando" via il pallone dalla sua area di rigore. La casa modenese Panini, che dal 1961 produce il mitico album dei calciatori, ha tratto questo simbolo da un'immagine scattata dal fotografo Corrado Bianchi nel corso di un Fiorentina-Juventus del 15 gennaio 1950.
Colori di fantasia. Comparve per la prima volta sull’album del 1965-66, rielaborata dall’artista Wainer Vaccari con colori diversi dagli originali: per garantire l’imparzialità del simbolo, si scelse di svestire Parola della divisa bianconera e di sostituirla con una maglietta rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni neri e gialli, creando un’associazione di colori che non corrisponde ad alcuna squadra reale del calcio italiano.