La Rai, come ogni anno, è tornata a battere cassa ma questa volta ha davvero esagerato. La proposta di un canone “extra” anche per smartphone, tablet e computer con collegamento a Internet, non è piaciuta proprio a nessuno e la rete è insorta. Così Viale Mazzini fa marcia indietro.
“Canone Rai solo per i computer aziendali adibiti a televisori”
Idea geniale - Da qualche parte bisogna pur racimolare soldi. Così alla Rai è venuta un’idea geniale: un canone sui dispositivi che si collegano a Internet come computer, smartphone e tablet. Sì, perché quando siano in giro con il nostro dispositivo portatile, tutti noi, abbiamo un pallino fisso… guardare i programmi della Rai. C’è chi non li guarda a casa in TV, come la sottoscritta, però, c’è sicuramente chi proprio non aspetta altro che accendere il “maxi” schermo di un telefonino per godersi una puntata di Porta a porta o della Prova del cuoco. Quello che irrita, così come per la questione del canone della TV, è la generalizzazione. Ma questa è l’opinione personale di chi preferisce ormai da anni il web alle trasmissioni del servizio pubblico.
Web in rivolta - Una precisazione non è solo un obbligo, ma un atto di civiltà, per citare gli spot della nuova campagna abbonamenti andati in onda con la musica del Festival di Sanremo in sottofondo. Il canone per smartphone, tablet e computer era un balzello richiesto solo alle aziende e ai liberi professionisti. Grazie mamma Rai per non aver pensato a tutta la popolazione italiana! Sul web è comunque scoppiata la rivolta. Così Viale Mazzini, colpita da ogni angolo del web da insulti di ogni tipo e inondata da lettere - in formato digitale e cartaceo - fa retromarcia e spiega da dove spera arrivi quel quasi miliardo di euro di cui ha tanto bisogno. Sono circa 5 milioni di aziende prese di mira.
“Solo” computer - Il Canone Speciale non riguarda più smartphone e tablet, ma solo quegli “apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell'ambito familiare, o impiegati a scopo di lucro diretto o indiretto”. Detto in altri termini i computer adibiti a TV, a meno che l’azienda o il libero professionista non paghi già il canone per uno o più televisori. Che dire, Rai, benvenuta nell’era di Internet, peccato che tu abbia iniziato con il piede sbagliato.
Silvia Ponzio
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