Mille e seicento chilometri, questo era il tragitto da percorrere per chi si cimentava nella gara automobilistica chiamata Mille Miglia. La competizione ideata per "ripicca" da un aristocratico bresciano, Aymo Maggi, pilota della Bugatti.
Orfano del Gran Premio. Quando nel 1922 il Gran Premio d'Italia fu spostato da Montichiari (Brescia) a Monza, infatti, il conte Maggi e l'amico Franco Mazzotti, anche lui pilota di auto da corsa, vollero creare una gara automobilistica che potesse diventare il fiore all'occhiello per la loro città, Brescia, orfana del Gran Premio.
Pronti, via. Così fu scelto tra Brescia e Roma un percorso di 1.600 chilometri (1.000 miglia appunto). La prima edizione si svolse il 26 marzo del 1927 con 77 auto, di cui 22 si ritirarono. I vincitori, Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi, a bordo di una OM (Officine Meccaniche) 665, percorsero le 1.000 miglia in 21 ore, 4 minuti e 48 secondi. Con una velocità media di 77 chilometri orari. La gara fu disputata fino al 1957 (anno in cui fu sospesa per la tragedia di Guidizzolo), con l'interruzione dal 1941 al 1946, a causa della Seconda guerra mondiale. La gara ha ripreso a essere disputata dal 1977.