Per i datori di lavoro sempre troppo. Tanto che alcune aziende richiedono ai dipendenti di timbrare il cartellino anche quando si allontanano per una sigaretta. Sebbene una breve interruzione dal lavoro sia un diritto stabilito dalla legge (per esempio 15 minuti di stop ogni 2 ore per chi lavora al computer) e dai contratti di categoria, il punto è che le pause sono in genere molto più lunghe e/o frequenti, soprattutto da quando è scattato il divieto di fumo negli uffici (+8%).
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Distrazioni
Secondo i dati del Gidp (Gruppo intersettoriale direttori del personale), le pause caffè durano dai 5 ai 10 minuti nel 52% dei casi e da 10 a 15 nel 31%. Avvengono 2 o 3 volte al giorno, da aggiungere però ad altre attività extralavorative: fra le cause più comuni di pausa, oltre al caffè (31%), ci sono telefonate e mail personali (33%), uso di Internet (16%), sigarette (12,5%).
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