Una data precisa, il 5 aprile 1946, segna come uno spartiacque la divisione tra il bowling delle origini e quello moderno come lo conosciamo oggi. È il giorno esatto in cui l’American Bowling Congress ha approvato l’Automatic Pinspotter, il primo raccoglitore automatico di birilli. Fino ad allora, raccoglierli era compito dei “pin’s boy”.
Progetto di “recupero”
L’invenzione dell’Automatic Pinspotter si deve a Fred J. Schmidt, che per circa dieci anni lavorò per perfezionare il proprio progetto. Il primo modello lo realizzò mettendo insieme diversi materiali di recupero: paralumi di metallo, vasi di fiori, catene da bicicletta e coperchi. In seguito, un suo amico lo convinse a rivolgersi all’American Machine & Foundry Company per avere un finanziamento. Nel 1937, l’Amf acquistò i diritti di brevetto e perfezionò il pinspotter automatico fino al 1946, quando fu approvato dall’Abc. I primi raccoglitori automatici furono installati solo nel 1952. Oggi il bowling è praticato da oltre 95 milioni di appassionati. Il primo in Italia è stato aperto nel 1961 a Roma.
Scopri anche chi ha inventato...
L'aspirapolvere, la carta igienica, la lavastoviglie, il mouse