Sui campi in terra rossa il rimbalzo della palla è medio-alto, lento e irregolare, a causa delle sconnessioni che si creano col passare del tempo di gioco. L’atleta può compiere movimenti più sciolti: è possibile anche la scivolata. Giocatori favoriti sono quelli di fondo campo.
Sui campi in erba naturale, come quello di Wimbledon, la palla tende a rimbalzare bassa e sembra che acceleri, specialmente se è stata colpita con “underspin” (di rovescio e tagliata): favoriti i giocatori con servizio veloce e gioco sotto rete.
Sui campi in sintetico (tornei di Flushing Meadows e Australian Open) il rimbalzo è alto e regolare: permette un gioco sia di attacco che di difesa.
I terreni sintetici gommati (tornei di Praga e Vienna) sono in pvc, quindi la loro superficie è elastica. Si tratta di terreni di gioco veloci o lenti a seconda del tipo di materiale.
Infine ci sono le “moquette” (polipropilene, nylon): superfici morbide, veloci, con rimbalzo regolare medio-basso, adatte a giocatori d’attacco.