Quando si parla di metalli preziosi, l'oro è il primo che viene in mente. Il suo splendore e il suo valore lo hanno reso un simbolo di ricchezza e potere per millenni. Tuttavia, negli ultimi anni, un altro metallo ha scalato le classifiche, superando in valore persino l'oro stesso: il rodio.
Il nome deriva del greco "rhodon" (rosa), per via del colore dei suoi sali, anche se il rodio "puro" è un metallo bianco argenteo.
Resistente. La sua resistenza alla corrosione, la durezza e l'elevato punto di fusione (a una temperatura di quasi 2 mila gradi centigradi) lo rendono un elemento ormai indispensabile in numerose applicazioni industriali.
Perché il rodio così prezioso? Perché è molto raro – la quantità di rodio estratta ogni anno si aggira intorno alle 30 tonnellate (contro le 3.000 dell'oro) – ed è sempre più richiesto per le sue ha caratteristiche di resistenza e proprietà catalitiche che lo rendono indispensabile nella produzione di convertitori catalitici per autoveicoli. Viene comunque utilizzato in gioielleria e nell'elettronica.
Una scalata preziosa. Mentre l'oro è da sempre associato al valore e al prestigio, e il platino è apprezzato per la sua duttilità e la sua resistenza all'ossidazione, il rodio ha dunque saputo conquistarsi un posto di rilievo grazie alle sue caratteristiche e alla sua crescente domanda industriale.
Per avere un'idea, infine, sulle quotazioni dei vari metalli preziosi, ecco i loro prezzi aggiornati ad agosto 2024:
- Oro: 76 euro/grammo
- Platino: 28,5 euro/grammo
- Rodio: 150 euro/grammo